The Reunion 17 Banco Alimentare
L’edizione 2017 di The Reunion ha avuto come simbolo un mattoncino colorato che rappresenta l’operosità e la possibilità di costruire insieme, profit e non profit, un mondo migliore. C’erano anche i fattorini eccezionali di Cura e Riabilitazione Onlus. La terza edizione dell’evento organizzato da Fondazione Banco Alimentare Onlus è stata dedicata a chi ha nel proprio DNA un approccio proattivo alla Social Responsibility.
Antonio Oliva, Vice Presidente, ha introdotto i lavori moderati da Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice. Tra le collaborazioni contro lo spreco sono state condivise le esperienze di Sara Fardelli – Kellogg Italia “Un giorno migliore, un giorno alla volta”; Franco Bergamaschi – Fondatore de L’Erbolario “Buoni un Milione di Volte: un’iniziativa di responsabilità sociale a favore delle famiglie più bisognose”; Giangiacomo Pierini – Coca-Cola HBC Italia “Tra valore e valori: così i brand rispondono ai bisogni delle comunità”; Francesca De Palma – Procter & Gamble “Aggiungi un piatto a tavola con Dash e Banco Alimentare, per garantire un pasto a chi ne ha bisogno”.
Jonathan Ziella del Centro Diurno Cardinale Colombo è stato invitato a raccontare perché molti ragazzi in tutta la Cooperativa si sono coinvolti nella preparazione e distribuzione di scatoloni contenenti aiuti alimentari: “Viviamo in una società dove sapersela cavare da soli è positivo e farsi aiutare sminuisce il valore della persona. Il mattoncino, tema della Reunion di quest’anno, ci ricorda che strutturalmente siamo fatti per dei legami. A Cura e Riabilitazione abbiamo riconosciuto che i ragazzi con gravi disabilità sanno interessarsi al prossimo senza alcun pregiudizio. Grazie al Banco Alimentare dal 2011 raccogliamo il cibo che poi distribuiamo come volontari ad alcune signore anziane che vivono da sole. Le nostre consegne ci fanno incontrare persone con bisogni e domande sul senso della vita, che desiderano avere compagnia. E’ tanto chiaro che tutti abbiamo bisogno di aiutare e di essere aiutati. Tutti -proprio tutti- siamo fatti per interessarci all’altro. All’inizio sembrava un po’ strano perché abbiamo ribaltato i luoghi comuni, ma per i fattorini eccezionali di Cura e Riabilitazione il pacco di aiuti è un peso da scaricare il prima possibile, per liberare le mani e poter abbracciare i nostri assistiti. E le porte si spalancano. Contro lo spreco. Contro l’indifferenza. Guardiamo ogni persona per il valore che ha, a prescindere dalla condizione in cui vive”.
In chiusura un dibattito aperto tra Pasquale Seddio – Ricercatore Università Piemonte Orientale, Luciano Pirovano – Bolton Alimentari e Carlo Bertolino – Cuki Cofresco sulla Circular Economy.
La sfida lanciata dal Banco Alimentare è aperta. Mettiamoci all’opera.