La Carezza del Villaggio
Un luogo dove le persone con disabilità sono accolte all’interno del Meeting di Rimini
Vi riportiamo l’intervista del Meeting di Rimini a Jonathan Ziella della Cooperativa sociale Cura e Riabilitazione, che ha portato insieme a altri educatori la Carezza del villaggio, un’assoluta novità per tutti a partire dal tema del Meeting 2023 “l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”.
Cos’è la carezza del villaggio?
“È un luogo dove poter offrire un appuntamento ai visitatori con disabilità e girare insieme il Meeting seguendo il loro desiderio e tutto ciò che ci piacerebbe fare insieme. Un punto dove dare alle famiglie un momento in cui dedicarsi a ciò che vogliono. In questo modo il figlio con disabilità non è tenuto a seguire mamma e papà nelle mostre per loro noiose, ma ha un appuntamento pensato apposta per lui. La Carezza è nata da alcuni nostri volontari per accogliere al Meeting persone con disabilità, sostenendo il loro desiderio di realizzazione umana.
Il servizio è stato attivo per tutta la durata del Meeting dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 18″.
Da dove nasce l’idea?
“La Carezza del villaggio è nata in seguito alle tante richieste arrivate negli anni scorsi al Meeting col desiderio di far vivere un’esperienza bella a tutti i ragazzi e adulti con disabilità. L’idea è quella di decidere insieme cosa vedere al Meeting, sia nel Villaggio Ragazzi (il padiglione dedicato ai più giovani) che fuori, quindi partecipando a mostre, laboratori, spettacoli, … Insomma, gustandosi insieme il vero Meeting.
Ci è capitato di incontrare diverse storie, alcune molto faticose. Ma è bello vedere come da un semplice incontro può nascere una vera amicizia. Ad esempio l’altro ieri abbiamo conosciuto una ragazza con particolari difficoltà e siamo andati insieme a vedere lo Spazio Presepe realizzato da Padre Marco Finco. È rimasta talmente colpita che ha raccontato tutto ai genitori e il giorno dopo sono tornati insieme a vederla. Nel tragitto sono passati al nostro stand e questa ragazza ha voluto farmi uno scherzetto e poi mi ha dato un abbraccio.
Una ventina di incontri che hanno colpito molto tutti noi. Un desiderio grande di incontrare realmente il cuore di ogni persona. Sono stati tutti degli incontri dal respiro grande, con il desiderio che questa esperienza potesse diventare universale.
Il punto è che ai ragazzi che sono venuti allo stand potesse arrivare tutta la bellezza del Meeting e potessero sperimentare quell’amicizia vera che ognuno di noi cerca”.